Venerdì primo luglio, giorno di rimpianti compleanni, inizia la Coppa America, quest’anno organizzata dall’Argentina. La Selección boliviana, detta “La verde”, per via della bruttissima maglietta di un pessimo verde, vi arriva da outsider (e neanche di lusso), ma carica di grinta e di speranza.

Un canale che qui in mezzo ai monti non s’è mai visto, manda in onda Fox sports, che trasmette la cerimonia inaugurale. Dopodiché tutti si aspetterebbero la partita inaugurale, Argentina – Bolivia, ma su Fox continuano a chiacchierare e a far vedere servizi che riguardano le varie nazionali. Il don, sconsolato, ma neanche troppo, si ritira nei suoi appartamenti, io cerco di resistere, almeno per vedere un po’ che faccia hanno i giocatori boliviani e magari veder comparire qualche faccia conosciuta tra gli argentini.

Insperatamente e inspiegabilmente Fox lascia il posto ad América TV che trasmette dal Perù ed ecco la partita. Siamo al 30mo minuto di gioco, circa, l’Argentina fa possesso palla e gioco, la Bolivia se la cava un po’ meglio del del G.S. Curnasco (con tutto il rispetto). Finisce il primo tempo, inizia il secondo, nel frattempo mi perdo davanti al computer.

Improvvisamente sento il telecronista che sbraita un lunghissimo “goooooooooooooooooooooooooooooooooool”, mezzo minuto di urlo. “Ecco, Leo Messi o Ezequiel Lavezzi avranno finalmente segnato” e invece sono le maglie verdi che si ammassano attorno a quella di Edivaldo Rojas, la stella boliviana, probabilmente l’unico che gioca in Europa. Il replay basisce: calcio d’angolo sulla sinistra; Rojas è piazzato in area a 7-8 metri dalla porta, oltre l’angolo dell’area piccola, la palla gli arriva lì, colpo di tacco della serie “se segno divento un mito del calcio, altrimenti resto il pirla che sono” e la palla si infila in mezzo alle gambe del difensore che sta sul palo senza che il portiere possa far nulla. Un gol da non credere, ma che solo il sudamerica può offrire.

Poco dopo l’Argentina pareggia, ma… se l’è fatta sotto, questa è la verità. Almeno a sentire anche ora, a distanza di giorni i commenti sportivi, qui alla tv boliviana, sembra che la Bolivia, dopo questa performance poco più che curnaschese, debba arrivare a passare il girone e, magari non vincere la Coppa, ma classificarsi per la fase finale… Che boliviani…

L’allenatore, tale Gustavo Quinteros, già ha dichiarato che gli interessa di più la qualificazione ai mondiali che la coppa… che dio gliele mandi buone entrambe e forza Bolivia.