perché vedi ci sono alcuni che si amano
e devono incontrarsi per potersi evitare
vicini e distanti come davanti a uno specchio
si scrivono lettere di fuoco e di ghiaccio
si lasciano come fiori abbandonati ridendo
per non sapere fino in fondo perché sia successoci sono altri che si ritroverebbero anche al buio
ma si oltrepassano perché non osano incontrarsi
candidi e placidi come l’inizio di una nevicata
sarebbero perfetti ma non hanno difettialcuni temono la vicinanza che allontana
qualcuno muore – ovvero sa già tutto
l’amore non si cerca o c’è o non c’è
nessuno di noi è solo soltanto per casoci sono alcuni che si amano in eterno
ed è per questo che non possono stare insieme
come i fagiani che non vanno mai a coppie
ci si può pure perdere ma dall’altra parte
le nostre strade spezzate s’incontrano di nuovo.
Jan Twardowski, Vicini e distanti
incanto…….stupore……enigma……
chissà se anche i galli e le leonesse si sfiorano come i fagiani?
s.
… gli scarabei e le gazzelle?
Non so se la terza strofa dice la verita’. Il suo ultimo verso fa sempre malino.
Leggendo a spizzichi e bocconi, mi sembra di capire che stai bene. Sono contenta. Spero che l’avventura possa proseguire al meglio! Stammi bene!
Anto
Sì, ma c’è anche l’ultima strofa.
Anche nella vita ce n’è sempre un’ultima, anche quando leggendo la penultima ci cascano le braccia.
Stammi bene anche tu, Anto, quanto a me, gli spizzichi hanno ragione.
magico eqilibrista…………………………
my hand is
s.
……..here……….today
s.
Ecco perché la poesia è più importante della filosofia, della psicologia, della fisica e di tutte le scienze e discipline. In pochi lampi porta al nocciolo delle cose: poche parole per dire il veramente essenziale. Quel che è importante capire per la vita di tutti i giorni.