Quando avevo diciassette anni, ho letto una citazione che recitava: “Se vivi ogni giorno come se fosse l’ultimo, uno di questi ci avrai azzeccato”. Mi fece una gran impressione, e da quel momento, per i successivi trentatré anni, mi sono guardato allo specchio ogni giorno e mi sono chiesto: “Se oggi fosse l’ultimo giorno della mia vita, vorrei fare quello che sto per fare oggi?”. E ogni volta che la risposta era “No” per troppi giorni consecutivi, sapevo di dover cambiare qualcosa.
Ricordare che sarei morto presto è stato lo strumento più utile che abbia mai trovato per aiutarmi nel fare le scelte importanti nella vita. Perché quasi tutto – tutte le aspettative esteriori, l’orgoglio, la paura e l’imbarazzo per il fallimento – sono cose che scivolano via di fronte alla morte, lasciando solamente ciò che è davvero importante. Ricordarvi che state per morire è il miglior modo per evitare la trappola rappresentata dalla convinzione che abbiate qualcosa da perdere. […]
Un anno fa mi è stato diagnosticato un cancro. […]
Il mio dottore mi consigliò di tornare a casa ‘a sistemare i miei affari’, che è un modo per i medici di dirti di prepararti a morire. Significa che devi cercare di dire ai tuoi figli tutto quello che avresti potuto nei successivi dieci anni in pochi mesi. Significa che devi fare in modo che tutto sia a posto, così da rendere la cosa più semplice per la tua famiglia. Significa che devi pronunciare i tuoi ‘addio’.[…]
Nessuno vuole morire. Anche le persone che desiderano andare in paradiso non vogliono morire per andarci. E nonostante tutto la morte rappresenta l’unica destinazione che noi tutti condividiamo, nessuno è mai sfuggito ad essa. Questo perché è come dovrebbe essere: la Morte è la migliore invenzione della Vita. È l’agente di cambio della Vita: fa piazza pulita del vecchio per aprire la strada al nuovo. Ora come ora ‘il nuovo’ siete voi, ma un giorno non troppo lontano da oggi, gradualmente diventerete ‘il vecchio’ e sarete messi da parte. Mi dispiace essere così drammatico, ma è pressappoco la verità.
Il vostro tempo è limitato, perciò non sprecatelo vivendo la vita di qualcun’altro. Non rimanete intrappolati nei dogmi, che vi porteranno a vivere secondo il pensiero di altre persone. Non lasciate che il rumore delle opinioni altrui zittisca la vostra voce interiore. E, ancora più importante, abbiate il coraggio di seguire il vostro cuore e la vostra intuizione: loro vi guideranno in qualche modo nel conoscere cosa veramente vorrete diventare. Tutto il resto è secondario.
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STEVE JOBS, discorso all’Università di Stanford.
C’è stato un padre che, l’operazione di “sistemare i propri affari” l’ha fatta di corsa, a tavola al ristorante, davanti ad una fumante carne alla piastra dicendo alle figlie che alla prossima vacanza sulla neve lui non ci sarebbe stato, almeno non in carne ed ossa…
” ma voi andateci..non rinunciate a nulla che vi rende felici….noi siamo stati fortunati io sono stato con voi e vi ho godute, vi ho visto un po’crescere…(pensate ai genitori di quel ragazzo che è mancato pochi giorni fa…loro si sono nella sofferenza non hanno avuto tempo per viversi…)a seguire le raccomandazioni del caso…siate oneste e vogliatevi bene, studiate e coltivate i vostri sogni ….. due giorni dopo è volato in cielo lasciando il ricordo di una vita vissuta intensamente e di un dignitoso saluto alla vita.
S
sai che se scrivi stefano impieghi su google la prima pagina che ti esce è http://www.diegocolombo.it!
bello avere dei non-copyright ogni tanto…