Son quattro giorni che a Viloco manca l’acqua e dalle prime indagini sembra che non saranno gli ultimi. Beh, se non c’è l’acqua c’è fresh & e… basta. Il fresh non manca di sicuro, il clean ve lo lascio solo immaginare. Lontano dai pasti, possibilmente. L’assurdo è che guardando fuori dalla finestra si vedono pezzi di ghiacciai e neve fresca e aprendola -‘sta benedetta finestra- si sente l’incessante scroscio dei torrenti qui vicini. E allooora?
Non vi è mai mancata l’acqua per più di qualche ora, vero? Sì, magari siete tra quelli che hanno vissuto “a quei tempi” dove si andava a prendere l’acqua al ruscello, ci si lavava nella stessa tinozza e con la stessa acqua uno dopo l’altro, sperando di essere tra i primi, e si imparava a “tenere a mano”. Oppure siete più “recenti” e con gli scout o con l’Oratorio con un curato o un catechista pazzoide siete andati a volte in posti strani, bivaccando a qualche modo e dovendovi andare a prendere l’acqua lontano, farla bollire bene, ecc. Ma che non ci sia l’acqua a casa vostra per quattro giorni consecutivi, non più da un bel po’. O non ancora. Che succederebbe se un bel giorno capitasse di tornare dal lavoro, aprire la doccia e sentire solo un piccolo soffio di aria? E schiacciare il pulsante dello sciacquone per far scendere le proprie profumate produzioni e vederle persistere lì con un sogghigno minaccioso? Cambiare zona per provare a rec