Il campesino e il cellulare, breve rassegna di tendenze. Negli ultimi due post già accennavo…:

  1. il boliviano medio, campesino soprattutto, ma non è detto, è in grado di chiamare venti volte in pochi minuti. Perché? Perché parte da presupposto che sia inconcepibile che qualsiasi persona possieda un cellulare possa separarsene e contemporaneamente tenerlo acceso e che quindi qualsiasi spiegazione delle non risposte giustifichi l’insistenza;
  2. il campesino non concepisce il motivo per cui il cellulare abbia un microfono nella parte bassa laterale e un altoparlante nella parte alta frontale, presumibilmente -per noi occidentali- messi lì apposta per facilitarne l’utilizzo e quindi per poter parlare e ascoltare contemporaneamente. Anzi, pensa che sì, sia comoda quella posizione, ma non serve poi a molto se c’è da farsi sentire bene da chi è dall’altro capo, soprattutto se è molto lontano. E quindi quanto l’altro parla il campesino appoggia l’orecchio nella posizione corretta e quando c’è da parlare stacca l’orecchio e avvicina il microfono alla bocca per assicurarsi che le due parole arrivino bene dall’altra parte (come un walkie-talkie praticamente). Risultati:
    –  a. quando il campesino parla non può ascoltare se all’altro capo l’interlocutore reagisce;
    – b. l’interlocutore non sente niente di ciò che gli dice il campesino perché la voce arriva distorta;
    – c. alla richiesta di ripetere perché non s’è sentito niente il campesino non modifica la sua cattiva abitudine, anzi avvicina ancora di più la bocca al microfono e alza la voce, peggiorando così il risultato finale.
  3. mediamente il campesino non ha molto credito nel cellulare, ma non è sempre detto. Spesso quando chiama un gringo sa che il gringo lo richiamerà per cui può risparmiare qualcosa. Per cui se ne inventa sempre una per raggiungere il suo scopo. La più gettonata è far finta di non capire bene (anche quando la comunicazione è perfetta) “non ti sento bene” e mettere giù. Beh, il trucco del gringo è… non richiamare 😉
  4. il solo fatto di possedere un dispositivo di comunicazione mobile autorizza il boliviano, anche non campesino, a rispondere ovunque e in qualunque situazione senza che nessuno batta un ciglio di disapprovazione. Così sui mezzi pubblici si può assistere a delle telenovele, in chiesa, nelle riunioni, probabilmente anche dal dentista, non so, sicuramente dal benzinaio. E non è che escano o si scusino, macché, proseguono imperterriti fino alla conclusione. Però se ti chiamano quando sei in banca o all’ufficio di spedizioni e ti azzardi a rispondere quasi la guardia ti minaccia di morte.