caspita… è quasi sette e mezzo e il re di denari è in fondo al mazzo.
sono scomparso per un mese… ho un montón di posta a cui rispondere, ho un sacco di auguri di compleanni (alcuni anche importanti) ancora da fare o fatti in ritardissimo, ma sto tribulando, alla faccia dei diktat, e non ho ancora finito. Sto preparando le cose ordinarie e alcune straordinarie (fuochi di artificio di cui parlerò al momento opportuno, che poi vale a dire settimana prossima 😉 ).
Nel frattempo si avvicina Natale e qui sembra che stia arrivando Pasqua, inizia a scaldarsi l’atmosfera, piove abbastanza spesso, tranne la settimana appena trascorsa in cui c’è stato un sole stupendo e un vento spesso sferzante. Mi sembra di essere tornato a due anni fa quando la vigilia di Natale sono andato meditabondo a fare due passi sul Canto Alto… ero in maglietta come fosse giugno. E in effetti, con i dovuti ribaltamenti, e fatti i giusti correttivi, qua è come se fossimo al 6 di giugno, ma siamo sempre in zona tropicale e a oltre 4200 metri.
Sui pochi canali tv che invadono l’etere vilochegno sono iniziate le pubblicità natalizie della bibita più famosa e commercializzata del mondo e per fortuna sono appena iniziate, come anche i jingle radiofonici a tema. Poca esposizione mediatica anche per Halloween. Un bel respiro quest’anno… a pieni polmoni.
Intanto la mente viaggia al traguardo, che non è ancora all’orizzonte, anzi sembra diventato mobile, insomma stiamo giocando ad Achille e la tartaruga. Il giro di boa ufficiale c’è stato, ma potrebbe darsi che non sia quello veritiero, si intrecciano desideri contrastanti, motivi per tornare nei tempi, motivi per restare ad oltranza con il placet già dichiarato dei mentori (non c’erano anche dei motivi per non tornare più?).
La quotidianità va avanti di corsa, le scuole di ogni ordine e grado stanno pian piano chiudendo per le vacanze estive, riprenderanno teoricamente a febbraio (ma praticamente a marzo, perché? semplice, perché in Bolivia tutto è possibile). Questo fa sì che Viloco si svuoti dei ragazzi-adolescenti con cui si svolge gran parte del mio lavoro, ce la caveremo in qualche modo con quelli che resteranno. Abbiamo già fatto alcune prove generali con l’incontro giovanile dell’altroieri (40 ragazzi/e anziché i soliti 85), però con un clima più gestibile, un gruppo più compatto, maggior motivazione (e soddisfazione da parte mia).
Ho scoperto che in Bolivia non si viene bocciati a scuola… c’è solo un paio di settimane di recupero. Questo spiega tutto. Non tutto, ma tanto. Prima del termine delle lezioni qui a Viloco le scuole (secondaria prima e primaria poi) hanno organizzato piccoli spettacoli teatrali, dimostrazioni di ballo folkloristico, esposizioni a stand dove gli alunni spiegavano alla popolazione quasi tutto lo scibile che imparano a scuola. Aiuto. Un livello davvero imbarazzante in tutte le materie. Chiaramente questo poi con i ragazzi diventa motivo di irrisioni benevole e risate (grasse, ma anche un po’ amare).
Questo ad ogni modo spiega:
– perché domenica alle due semplicissime domande guida dei lavori di gruppo (“Secondo voi quali caratteristiche ha un vero amico” e “Quali sono gli atteggiamenti che possono distruggere una vera amicizia?”) i ragazzi siano tornati con idee drammaticamente povere. Non è che sarà rimasta la metà tonta dei ragazzi? Mah…
– perché quando si fanno richieste anche semplici “non rampano fuori dalla crisi”;
– perché quando leggono si impappinano ogni 5-6 parole e non capiscono, anzi per capire devono rileggere personalmente con calma;
– perché dei titoli di studio boliviani nei paesi europei non se ne fa nemmeno papel igienico.
Imbarazzante davvero. Lasciamo perdere i politici in tutto questo, che non si rendono conto (eppure alcuni sono anche degli intellettuali seri) e continuano a riempirsi la bocca di parole come “sviluppo”, “cambio”, ecc. va be’, politica.
In questi ultimi giorni la visita quasi inattesa di tre personaggi di Dalmine (visita costellata di fraintendimenti che non si sa se c’è da ridere o da piangere… della serie: “quando il troppo zelo fa danni…”) ha fatto scattare inevitabilmente la caccia al “Ehi, lo conosci questo e quello?” e dato che uno è nativo di Gromo, beh la caccia s’è fermata molto ai fratelli Ballanti di cui stanno per ricorrere gli anniversari delle morti. Ricordi nostalgici nutriti anche dalla solita melanconia tipica del periodo autunnale, beh, non è cambiata al cambiare della stagione.
Per il resto il periodo del settimo mese è stato occupato, oltre che dalle solite attività ordinarie parrocchiali, anche da diverse attività per l’Associazione: la preparazione del software di gestione, la preparazione di un calendario fotografico, la raccolta-catalogazione-ordinamento delle cosiddette “letterine”: gli auguri natalizi che i ragazzi inseriti nel progetto (o i loro genitori, spesso) hanno scritto ai loro padrini italiani: un tripudio di fiorellini o adesivini di cristi in croce e di madonne addolorate che c’entrano poco con il natale ma che comunque fanno la loro porca figura, dai (e confermano i problemi di comprensione del popolo boliviano). Però alcune sono davvero delle opere d’arte.
Cosa bolle in pentola? Bolle un concerto dei Kjarkas (storica band che ha portato in auge la musica boliviana) a favore della Ciudad del Niño di Cochabamba, settimana prossima… e poi il matrimonio di un volontario sempre là e poi di corsa a Viloco per l’incontro giovanile del 18, l’ultimo dell’anno solare. Bolle che arriva Natale e Capodanno, finalmente una buona volta senza particolari festeggiamenti, yee, però vediamo che fa il don e poi valuto proposte eventuali. Bolle che a gennaio abbiamo visite, arriva Silvia, nipote del don, anche lei reduce da un periodo intenso e arriva con tutto l’occorrente dell’agopuntura, chi si farà infilare gli aghetti? Bolle che alla fine di gennaio c’è un incontro dei missionari italiani della zona andina, altro buon motivo per svaccarsi una settimana, conoscere gente che viene da tutto il sudamerica, raccogliere esperienze interessanti e farsi quattro risate. Chissà. Poi il posto mi dicono sia stupendo, giardini piscina, clima ottimo. Vedremo.
Obiettivi per il prossimo mezzo mese che rimane?
Nessuno! Relax