Quinto mese andato strano, preparazione della visita, visita, giri, poco lavoro e tanto divertimento, alla faccia di chi mi vorrebbe già al giro di boa (CloMary, cribbio, basta droghe).

Scrivo da Cochabamba dopo aver imbarcato venerdì scorso presto presto una buona parte dei tribulinesi che ci hanno fatto una gradita visita, esser tornato a Viloco sabato, esser tornato di nuovo qui ieri (con Valentina e Ramona rimaste qualche giorno in più) e dover forse ripartire dopo pranzo per La Paz e di nuovo per Viloco giovedì. Che il bloqueo me ne scampi… tra poco saprò di che morte devo morire, se posso accontentarmi di 30 ore di guida (su queste strade) in una settimana o me ne aspettano una dozzina in più in 4 giorni in più.

Qui a Condebamba mi dicono: “ma dai fermati con noi che siamo qui in pochi”, hehe, potessi… al di là che, come dicono le Rokys, questa casa senza Dani, Elisa e i bimbi, está vacía (è vuota). Anche se ieri sera sono arrivate due ragazze bellunesi a guardarsi in giro per avviare un progetto di cui non ho ancora ben capito l’entità e le tempistiche.

Come sto: mmmolto bene, sto mese, al di là degli sbattimenti della preparazione di alcune cose e dell’accoglienza del dieci, in vacanza per davvero. Visitando la Bolivia, conoscendo persone nuove e… trascurando troppo le vecchie conoscenze (poche mail, pochi post), ma d’altronde ho avuto anche poco tempo per le cose quotidiane, beh, è indicativo che nella scorsa tornata mi sia dovuto prendere un giorno in più qui per farmi la lavatrice… complice anche il tempo non troppo soleggiato di questi giorni…

Attività

  1. encuentros juveniles: bene anche la quarta, nonostante la zero-promozione e l’assenza annunciata dei professori (in viaggio per La Paz a ritirare lo stipendio, pensate un po’ che tràfech ch’i ga ’n pé töcc i mis) che ce ne facevano attendere 40 non di più, erano più di 80 anche stavolta, segno che la cosa è entrata; il percorso prosegue, questa volta, nel mese della Bibbia, indovinate di cosa s’è parlato? Abbiamo anche stabilito che all’ultimo incontro, a dicembre, battezzeremo un gruppetto di ragazze e ragazzi che hanno assistito a tutti gli incontri e desiderano ricevere il sacramento. D’altronde una delle cose più assurde di uno stato laico (e un governo laicista) come la Bolivia è che per ottenere alcuni documenti statali (tipo la carta di identità) sia necessario il certificato di battesimo. Incredibile. Non disquisiamo quindi sulla motivazione che spinge la gente a battezzarsi (nella chiesa cattolica o in altre confessioni religiose). E se uno è animista? O professa SOLO la religione tradizionale andina? Che gli chiedono? Mah…
  2. animazione liturgica: basta, non ne scrivo più, tanto continuano a non esserci novità, nessun miglioramento, ma neanche peggioramento, insomma…
  3. comunità: Gerardo si è un po’ riabilitato, ma la fedina rimane sporca, dato che non ha fatto niente per rimediare alla situazione con Frans.
    L’arrivo di Evo che promette ai vilochesi mari e monti non ha lasciato grandi miglioramenti, però l’idraulico ha smesso di tagliare l’acqua e il campamento è un po’ più pulito. In compenso il temporale dell’altra sera ha fatto saltare la corrente e chissà se è tornata… Per il resto son partiti corsi in tre comunità e quindi c’è da lavorare, soprattuto per il don.
  4. sopravvivenza: beh, ci siamo dati ai pizzoccheri, alle melanzane alla parmigiana, le donne hanno pulito e sistemato più di quello che avrebbero dovuto, dai, non c’è male. Tròpa grassia. Adesso è tutto talmente bello che tornerà anche il topo a visitarci, scommessa?
  5. musica: primo mese senza lezioni, pota…
  6. forno: beh, il forno in sè c’è. Adesso Nelson sta iniziando a costruire il muro attorno per il deposito, la panaderia, sta allacciando l’acqua, ecc. Tra un mesetto potrebbe funzionare, a meno che i suoi nipoti che si sposano a ripetizione lo distraggano troppo.
Obiettivi #6

Gli italiani hanno lasciato qui un mucchio di roba, vestiti, scarpe, medicine, ecc.; ci sarà da trasformarci in Caritas solo per la distribuzione di queste cose.

Informatizzazioni… prima della segreteria parrocchiale c’è da sistemare altro che per troppo tempo è stato gestito troppo male o troppo a misura del gestore e non dei gestiti, praticamente ho iniziato a fare un softwaricchio per la distribuzione dei recibos e la gestione dei padrini, che dovrebbe automatizzare alcune operazioni, rendere più agevole inserimento, correzione, eliminazione di dati e avere un’unica situazione, aggiornata e sotto controllo. Obiettivo finire entro un paio di mesi e consegnare il lavoro in Italia.

In pentola

C’è in programma la visita dei nipoti scalatori del don, quindi… tadaaaa, ci si riproverà con il John Huayna Potosì, sperando nel tempo e, in preparazione a questo ci sarà Turrines e il giro della cordigliera dei dintorni di Viloco.

10-12 ott. Gruppo Bergamo, sempre gradito e gradevole.

P.S. Ma dai… nessuno si caga il mio sondaggione del Maledetto 3 settembre? dai, provate ad aguzzare un po’ la fantasia.