Che succede in Bolivia? Che c’è un po’ di caos, la popolazione è mobilitata, tanto che ieri c’è stato uno sciopero generale e contemporaneamente un po’ di blocchi stradali qui e là. In tarda mattinata son riuscito comunque a muovermi bene e ad andare in banca, quindi sciopero generale un po’ parziale…
Probabilmente domani non si replica più visto che il Presidente nel discorso serale di lunedì ha sospeso la costruzione della strada incriminata.
Il tarlo boliviano prima dalla Bolivia illustra il problema (scendete un po’ per trovarlo) e ora dall’Italia commenta.
Un modo di fare opposizione ad un governo come questo che talvolta con gli avversari accesi ricorre ancora alla privazione di libertà personale è quello di appoggiare incondizionatamente la marcia dietro le quinte ed esasperare il problema facendolo diventare più grande di quello che è. Restiamo sempre a guardare incuriositi e ora anche con un po’ di amaro in bocca per quello che è successo. Intanto il governo fa autogol e perde i colpi, vediamo il 16 di Ottobre con le elezioni giudiziali come si metterà.
Nel frattempo Roberta, la doctorita, una nostra conoscente bergamasca in visita, s’è fatta la sua bella disavventura da vacanza… (grazie a Rosi della segnalazione arrivata prima delle voci) e se penso che io ieri da una banca di Cochabamba sono uscito fischiettando con 137.000 boliviani (l’equivalente di 20.000 dollari) in un pacco sotto il braccio…
ciao!
La prima notizia del mattino letta alle 6am in prima pagina sull’Eco di Bg raccontava proprio della doctorita…che fegato…è andata bene..
tu bene leggo..attento al topo!
s
…e improvvisamente mi sono ricordata di te che mi dicevi di avere crato un tuo sito, l’ho cercato e BOOM!
L’ho trovato 🙂
e per rimettermi alla pari con le tue faccende in Bolivia, mi sono letta tutto! Ho visto che è da un pò che non ti colleghi, stai bene? Come sta andando?
Mi daresti la tua e-mail e quella di Vale?
Bacione dall’Italia 🙂