Ce ne sarebbero di cose da raccontare dell’ultimo mese… dei su e giù da Viloco, delle coscette di pollo profumate, dell’interminabile e improbabile viaggio in pullman con dei gattini al seguito, delle pulizie a Wichuraya, della motosega che gira meglio senza filtro dell’aria, del camino sempre acceso (wow) con quel tempo di mier..coles, delle scarpinate in montagna con i tentativi di raggiungere delle vette, dei 30 km a piedi in un giorno, dei quasi 1000 km in due giorni in auto con Franklin su strade spesso sterrate a mangiar polvere e a temere per l’incolumità degli ammortizzatori, delle “suorine” del terzo anello di Santa Cruz, della cura di papaye (che neanche Popeye con gli spinaci…), dei pasti nei posti di lusso, dei bagagli lost & found (ma… cosa è andato storto, mannaggia?).
I protagonisti sono loro, Giovanna e Piero, splendidi, che ho (e mi hanno) accompagnato in giro ultimamente. E siccome so per certo che sono lettori delle mie stupidaggini, chiedo a loro se vogliono raccontare qualcosa… dai, dai, che così facciamo vedere un po’ di foto anche agli altri che perdono tempo a curiosare qui 😉
Sono ormai trascorsi 24 giorni da quando abbiamo lasciato alle nostre spalle le strade sterrate passando alla comodità dell’asfalto… dai litri di succo di papaya all’acqua naturale(incolore e insapore!)…dalle coperte fredde e umide al confortevole piumino…dai medaglioni di alpaca(google smentisce la teoria dello zio) alla cotoletta di pollo(inodore!)dai sorrisi e saluti dei boliviani alla riservatezza degli italiani…dagli orizzonti infiniti alla foschia autunnale…da discese con la bici di 3600m di dislivello al rilassante giro del lago d’Iseo…
tutto è dietro alle spalle ma dentro al cuore!GRAZIE alla prossima giovanna&piero
Ma il 7 non era il numero perfetto!? hai mancato un mese!!! ridacci i commenti boliviani!!! ti abbraccio fratello…e ti rispondo alla mail prima o poi che ho un paio di cose da dirti!